doping

IL   DOPING

di Giovanni Lestini



(20) S9.    Glucocorticosteroidi



Sostanze proibite in competizione dal Codice Mondiale Antidoping, i glucocorticosteroidi, tra i quali ad esempio il cortisone, il cortisolo, il desossicortone, sono degli ormoni steroidei secreti dalla corteccia delle ghiandole surrenali, ma possono essere prodotti anche sinteticamente. Essi regolano la pressione sanguigna, la temperatura corporea ed il metabolismo dei carboidrati.
Asse ipotalamo-ipofisi-corticosurrenale In realtà la corteccia delle ghiandole surrenali secerne un insieme di ormoni chiamati corticosteroidi, che si dividono in due gruppi: i glucocorticosteroidi ed i corticosteroidi minerali. Questi ultimi esercitano la loro azione, regolando l'equilibrio dell'acqua e dei sali, tra le cellule ed i liquidi corporei.
Gli ormoni secreti dal midollo delle ghiandole surrenali sono l'adrenalina e la noradrenalina, che combattono la fatica, forniscono il combustibile per i muscoli e per il miocardio, regolano il flusso di sangue nei tessuti e stimolano le pulsazioni cardiache. Il midollo delle surrenali coopera in sintonia con il sistema nervoso simpatico, anche per il reciproco coordinamento con i centri dell'ipofisi e dell'ipotalamo.
I glucocorticosteroidi influiscono sui livelli ematici del glucosio, aumentando la gluconeogenesi, mediante la distruzione delle proteine per ottenere zucchero, con conseguente carenza proteica. Hanno, quindi, una funzione catabolica, a differenza degli steroidi anabolizzanti, che gli atleti assumono per aumentare le masse muscolari. Inoltre, essi influiscono anche sul metabolismo dei lipidi.
Questi ormoni hanno proprietà sedative ed antiinfiammatorie. E' noto che l'infiammazione è un processo difensivo che l'organismo attua, in seguito a danni o lesioni subite da un tessuto, per raggiungere un nuovo equilibrio. L'infiammazione ha il compito di isolare le cause dell'irritazione e i microrganismi estranei, per consentire la riparazione del tessuto lesionato.
Gli atleti ricorrono all'uso ed abuso dei glucocorticosteroidi per gli effetti rilassanti che queste sostanze esercitano sull'albero respiratorio. Con dosi più elevate questi ormoni producono effetti analgesici. La broncodilatazione e l'aumento della soglia del dolore permettono agli atleti di raggiungere migliori risultati in allenamento, oltre che in gara.
I glucocorticosteroidi sono proibiti quando la loro somministrazione avviene per via orale, endovenosa, intramuscolare e rettale.

Schumacher Effetti collaterali dei glucocorticosteroidi.

In genere:
iperglicemia, ritenzione di liquidi, alterazioni dell'umore, patologie muscoloscheletriche, immunosoppressione, ipertensione, inibizione della crescita, aumento dell'appetito e del peso, diabete, depressione, disturbi epidermici.

Nel dettaglio:
- Apparato locomotore. I glucocorticosteroidi provocano rischi molto gravi per le ossa, i legamenti, i tendini ed i muscoli. Negli assuntori di queste sostanze si sono verificati casi di osteoporosi, con aumento del rischio di fratture, con lunghi tempi di guarigione per lo ossa fratturate. Inoltre, si può incorrere nel rischio di atrofia muscolare. L'uso ed abuso di questi ormoni, compreso l'uso terapeutico, sono associati a riduzione della massa muscolare ed ossea, a causa dell'inibizione del metabolismo osseo. E' possibile, inoltre, che si verifichino anche atrofie legamentose e tendinee.

- Sistema cardiovascolare. L'effetto collaterale più grave è l'ipertensione, soprattutto in seguito all'assunzione di alte dosi di glucocorticosteroidi per lunghi periodi. Un altro effetto collaterale è la dislipidemia, cioè l'alterata concentrazione della componente lipidica plasmatica, a causa sia dell'aumento dei livelli di insulina nel sangue, sia di alterazioni del metabolismo dei lipidi. Inoltre, la somministrazione parenterale od orale di questi ormoni può sottoporre l'individuo al rischio di episodi di ipopotassiemia.

- Apparato digerente. Una trattamento prolungato con glucocorticosteroidi può favorire la comparsa di ulcere a carico delle pereti dello stomaco, a causa dell'incremento della produzione di acidi gastrici. Altresì, i glucocorticosteroidi causano iperglicemia transitoria, inibendo la motilità intestinale, con una eventuale insorgenza di alcuni effetti collaterali sull'integrità dell'apparato digerente.

Lance Armstrong - Sistema endocrino. L'assunzione di glucocorticosteroidi, per lunghi periodi, provoca i seguenti e gravi effetti collaterali sul sistema endocrino: diabete mellito, ritardo della crescita, atrofia surrenale e sindrome di Cushing. Quest'ultima si evidenzia con i seguenti caratteri: obesità, miopatia ed atrofia muscolare, osteoporosi, alterazioni cutanee, alterazioni psichiatriche, alterazioni sessuali, alterazioni cardiovascolari, infezioni, altre alterazioni (glaucoma, calcoli renali, dislipidemia, ipokaliemia, ipercalcemia).
L'assunzione di glucocorticosteroidi annulla l'azione dell'asse ipotalamico-ipofisario-surrenale, pertanto, i glucocorticoidi impediscono la secrezione di ACTH (ormone adrenocorticotropo), agendo direttamente sull'ipofisi anteriore e inibendo la produzione di CRH (ormone che rilascia la corticotropina) dall'ipotalamo. L'annullamento dell'ormone adrenocorticotropo causa l'atrofia della corteccia surrenale, oltre a provocare l'insufficienza surrenale secondaria, con una diminuita concentrazione di cortisolo endogeno.
Nei maschi la somministrazione di glucocorticosteroidi diminuisce il livello di testosterone, mentre nelle donne ridimensiona la quantità di estrogeni, causando irregolarità mestruali e amenorrea. L'uso frequente di glucocorticosteroidi da parte di alcuni atleti, può presentare il rischio di morte, nei casi in cui coesistano episodi di stress gravi (infezioni, traumi, ecc.).

- Sistema immunitario. Oltre agli effetti immunosoppressivi ed antinfiammatori dei glucocorticoidi, molti studi hanno dimostrato che questi ormoni favoriscono anche effetti immunostimolanti e immunomodulatori. Infatti, queste sostanze, aumentano l'immunità cellulare e umorale, oltre all'attivazione dei linfociti T, potenziando la produzione di citochine (fattore proteico generato dai monociti, dai macrofagi e dai linfociti T), che controllano i processi infiammatori, la crescita e il differenziamento cellulare, oltre alla risposta immunitaria. Nonostante queste azioni di difesa, rimane sempre in evidenza il fatto che l'abuso di glucocorticosteroidi provoca gravi effetti collaterali cronici, che si manifestano con infezioni sistemiche causate da immunosoppressione.

- Sistema nervoso centrale. I glucocorticosteroidi svolgono un ruolo analgesico e antiinfiammatorio. Essi sono secreti dalle ghiandole surrenali durante gli episodi di stress. Questi ormoni sono utilizzati prevalentemente per curare le patologie asmatiche, ma è proprio per le loro proprietà analgesiche ed antiinfiammatorie che gli atleti abusano dei glucocorticosteroidi. Infatti, queste sostanze rilassano le pareti dell'albero respiratorio e, a dosi più alte, esercitano il loro effetto analgesico, aumentando la soglia del dolore.

(segue...)

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