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«Prima modificazione che avviene nell’uomo all’impatto con lo sforzo massimale
è il disequilibrio delle reazioni chimiche nonché dei vari metabolismi.» (Francesco Peluso Cassese, Attività motorie. Fondamenti psicofisiologici) |
Il timo è una ghiandola endocrina situata posteriormente allo sterno, nella cavità toracica.
Nei lattanti e nei fanciulli il timo si estende tra la base del collo ed il limite superiore del cuore. Raggiunge la massima estensione nei primi due anni di vita e continua ad accrescersi fino alla fase pubertaria, periodo in cui questa ghiandola raggiunge un peso di circa 40 grammi, per involversi progressivamente fino all’età adulta raggiungendo il peso di 12 grammi verso i 50 anni di età.
Le cellule del timo, un tempo attive, sono sostituite da tessuto connettivo fibroso.
Questa ghiandola regola e potenzia il sistema immunitario, in particolar modo i linfociti T, la cui maturazione avviene ad opera della timosina, un ormone secreto dal timo, che ha il compito di aumentare l’efficacia del sistema immunitario.
La timosina è in realtà composta da più ormoni: timopoietina, timopentina, timosina-1, fattore timico umorale e IGF-1.
La diminuzione delle proporzioni di questa ghiandola induce a pensare che, la predisposizione a contrarre le infezioni e le malattie negli anziani, sia dovuta proprio ad una ridotta produzione anticorpale da parte della timosina.
