Il muscolo scheletrico è composto da molte migliaia di fibre contrattili.
Ciascuna fibra muscolare è ricoperta dallendomisio (tessuto connettivo che riveste le fibre muscolari). Al di sotto dellendomisio è presente una membrana, detta sarcolemma, la quale avvolge la fibra muscolare (o cellula muscolare). Questultima, allinterno, è costituita da un protoplasma, detto sarcoplasma.
Il sarcoplasma contiene: glicogeno, lipidi, mioglobina, fosfocreatina e miofibrille.
La mioglobina è un pigmento respiratorio caratterizzato dalla capacità di combinarsi reversibilmente con lossigeno.
Ogni miofibrilla contiene i sarcomeri, i quali rappresentano le unità contrattili.
Ciascuna unità contrattile è dotata di miofilamenti proteici: lactina e la miosina.
Le fibre muscolari, sono riunite in piccoli fasci o fascicoli, i quali sono tenuti insieme da un tessuto connettivo, detto perimisio.
Il muscolo, nella propria interezza, è avvolto dallepimisio, un altro elemento connettivale.
Alle estremità del muscolo si possono osservare i tendini, anchessi caratterizzati da una concentrazione di connettivo. Questi sono cementati al periostio (rivestimento esterno dellosso), consentendo ai muscoli di contrarre un solido rapporto con lapparato scheletrico.
Per quanto riguarda la vascolarizzazione muscolare, è bene precisare che questa, mediante un sistema d'arterie, vene, capillari e venule, assicura a ciascuna fibra muscolare unidonea irrorazione sanguigna, da un lato con la fornitura di ossigeno, mediante il sistema arterioso, dallaltro con la rimozione di anidride carbonica, mediante il sistema venoso.
La quantità di sangue necessario al muscolo è in relazione con lattività svolta da questultimo. Si noti che durante un esercizio massimale la quantità di sangue che affluisce al muscolo può essere di 100 volte superiore rispetto alle condizioni di riposo.
«Infatti non vi è attività soltanto del movimento,
ma anche dell'immobilità ed il piacere si trova più
nella stabilità che nel movimento». (Aristotele) |