doping

IL   DOPING

di Giovanni Lestini



(13) S5.    Diuretici ed altri agenti mascheranti



steroidi I diuretici sono quei medicamenti che aumentano la diuresi, ovvero la formazione dell'urina da parte dei reni.
L'urina ha un peso specifico di 1,015-1,020, con un pH lievemente acido e da alcuni componenti, come fosfati, urea, potassio, sodio, urobilina, acido urico, cloro, bicarbonati, ossalati, urobilina, che variano nella concentrazione.
I diuretici apportano alcune variazioni sulle caratteristiche chimico-fisiche appena descritte, relativamente al punto ed al modo con cui questi agiscono nella struttura renale.
Nello sport il ricorso fraudolento ai diuretici consiste:
- nel tentativo di diluire le sostanze dopanti nell'urina, per renderne più difficoltoso il controllo, ovvero per accelerare l'eliminazione degli agenti dopanti, mediante la minzione; - nel modificare arbitrariamente il peso del corpo, o calo ponderale, nel caso in cui la disciplina sportiva collochi i competitori all'interno di una determinata categoria di atleti, specie nelle arti marziali, canottaggio, pesistica, pugilato.
Tra i più comuni diuretici abbiamo: acido etacrinico, furosemide, canrenone, idroclorotiazide, mannitolo, indapamide, mersalil, bendroflumetiazide, clortalidone, spironolattone.
I loro effetti collaterali, tossici e dannosi, dipendono sia dalla zona renale di interferenza, sia dalla modalità in cui agiscono. I più comuni sono:
- alterazioni del sistema nervoso centrale e periferico;
- allergie;
- alterazioni dello stato acido-base dei tessuti e del sangue;
- disidratazione;
- insorgenza dei calcoli renali;
- alterazioni a carico del sistema endocrino e dell'orecchio interno;
- variazioni della concentrazione di sodio, fosfati, magnesio, potassio, acido urico, calcio, bicarbonati nel sangue e nell'urina; - alterazione del metabolismo dei carboidrati e dei lipidi. (Gian Martino BENZI, Le sostanze doping)
I diuretici provocano una riduzione della capacità di esercizio nella prima settimana di trattamento, a causa della diminuzione del volume plasmatico in circolo. Sebbene questo effetto tenda a diminuire nei trattamenti prolungati, i disturbi elettrolitici e la disidratazione, che ne conseguono, rappresentano effetti collaterali spiacevoli per gli atleti. I diuretici, in quanto agenti mascheranti, sono inseriti nelle liste del doping di tutti gli sport, poiché, diluendo le urine, possono nascondere gli steroidi anabolizzanti (Cfr.: Mara PICCOLI, Maria BIANCHI, in Massimo FIORANELLI, Gaetano FRAJESE, a cura di, Cardiologia dello Sport, Milano, Springer-Verlag S.r.l., 2011).

(segue...)

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